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Voci di casse di un supermercato, Anna:«Vi prego anche voi cercate di darci una mano


Ancora una testimonianza dalle casse di un supermercato, lei è Anna che qualche giorno fa ha scritto:

«In molti mi conoscono, ma in tanti non sanno che lavoro in un supermercato. Nei miei (quasi) 23 anni di vita non avrei mai pensato di poter passare un periodo del genere, e soprattutto di essere una di quelle categorie più esposte in questo momento così delicato. Non voglio assolutamente fare paragoni con medici, infermieri, farmacisti, donne delle pulizie, OSS, soccorritori, protezione civile e tutti coloro che stanno lavorando nella sanità, che ogni giorno combattono per salvare la vita a migliaia di persone, a contatto con malati e facendo ore estenuanti. Parlo però a nome di tante persone che come me stanno lavorando e non mollano, che lavorano un po’ “dietro le quinte”, (autotrasportatori, salumieri, macellai, cassieri, operatori ecologici, tutte le forze dell’ordine) che hanno comunque paura, con l’adrenalina al massimo, e soprattutto col terrore di ammalarsi, ma non tanto per se stessi, ma con la paura di “portarlo a casa” e attaccarlo alle persone che più ami e che sono definite “la categoria più a rischio”. Noi, come tanti altri in questo momento, siamo a completa disposizione di tanta gente e ci siamo prese le nostre responsabilità cercando di non mollare. Ma vi prego anche voi cercate di darci una mano, perché come siete preoccupati, spaventati, impanicati voi, lo siamo anche noi. Se collaboriamo, se ci aiutiamo, se ci sosteniamo a vicenda, ci riusciremo, ne sono certa! Pubblico questa foto oggi con la speranza di riguardarla in un futuro, (vicino o lontano) e pensare che sia stato solamente un brutto sogno, che fortunatamente dopo molte peripezie, è passato».
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