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La Voce Grossa di…Federica Driusso(intervista):«Dalla passerella alla radio fino alla tv. Vi racconto i miei 21 anni intensi»


Di redazione – L’ospite di quest’oggi arriva dai pressi di Mestre in provincia di Venezia - Martellago per la precisione – un ospite che arriva altresì dal mondo della moda, m anche della radio e della televisione, oltre ad essere molto attiva sui social con i suoi quasi 10.000 followers al suo seguito.

Ha iniziato come modella a soli sedici anni, nel 2018 ha conquistato la fascia di Miss Sorriso Veneto per Miss Italia – due anni prima tra l’altro aveva conquistato il titolo annuale di Miss Venice Beach, la più bella delle spiagge venete, durante la  finale tenutasi nell’elegantissimo Casinó di Venezia da Elisa Bagordo, la sua patron - lo scorso anno invece ha iniziato il suo percorso televisivo negli studi di “Detto Fatto” come modella, ed in radio è possibile ascoltarla con una rubrica tutta sua su radio Wellness.

Sempre nell’ambito della tv è stata impegnata nella trasmissione “VerdeANordEst”, oltre che su Cafètv24 nel programma “Cafè sport”, ma lo sguardo volge ad un obiettivo molto importante, quello di divenire una delle ragazze di “Donnavventura”.

Sulle pagine della Voce Grossa quest’oggi, nel consueto spazio dedicato alle interviste la voce di Federica Driusso.

Federica grazie per aver accettato il nostro invito, innanzitutto come stai?
R:« Eccoci , ben trovati ! È davvero un piacere poter essere parte del vostro giornale, ne sono felicissima !
In questo periodo purtroppo ho visto molte persone farsi prendere dalla tristezza e mi è dispiaciuto molto...io preferisco cercare sempre un lato positivo nelle cose e ho colto questi giorni come un’opportunità per riscoprire vecchie passioni che normalmente non avevo più il tempo di mettere in atto. Ad esempio mi piace tantissimo leggere perché, seppur stando chiusa in casa, mi permette di viaggiare non solo nello spazio, ma anche nel tempo !! Alterno un po’ di relax al mio allenamento quotidiano che non può mai mancare; in attesa della riapertura delle palestre, ho trovato dei video su Youtube che sono veramente validi. In questo mese in particolare però comincio a sentire anche un po’ d’ansia da prestazione come si dice perché fra non molto ricomincerà la sessione estiva all’Università e c’è molto da studiare. Prima della quarantena non ero quasi mai a casa anche proprio perché questo, frequento l’Universitá di Verona nel dipartimento di Lingue e Culture Straniere per il commercio internazionale con seconda lingua cinese».

Come accennato sopra hai iniziato a muovere i primi passi come modella sin da giovanissima, quale fu il leitmotiv che ti spinse a calcare una passerella?
R:« Aaah la parola “Leitmotiv” mi ricorda un sacco il liceo dove ho studiato anche spagnolo, inglese e tedesco appunto!! Dovete sapere che io credo molto nel destino, nelle cose “già scritte” da cui non possiamo scappare. Ebbene il Leitmotiv che mi ha portato per la prima volta a calcare una passerella è stata la fortuna appunto o il destino come dir si voglia, essere al posto giusto nel momento giusto. È successo nell’estate del 2015 quando nel mio paese si teneva la Notte Bianca come di consueto. Ero lì in piazza per vedere la sfilata di una mia amica per un negozio in centro. Quando lei è salita sul palco però non si è sentita pronta, era davvero in imbarazzo e mi ha pregato di prendere il suo posto perché i negozianti avrebbero avuto bisogno di una sostituta se lei si fosse ritirata all’ultimo. Così sono finita sul palco ed è stato molto divertente perché non avevo mai messo i tacchi e me li diedero a spillo...diciamo che non erano i più confortevoli....Per fortuna ho praticato 12 anni di danza classica e questo mi aiutó sia a trovare l’equilibrio sui tacchi, sia a sostenere lo sguardo del pubblico molto numeroso. Quella serata fu illuminante perché scoprii che amavo sfilare e venni notata da una signora che mi consiglió di cominciare subito ad approcciarmi al mondo dei concorsi di bellezza».

Esperienze che ti portano alla partecipazione dei primi concorsi di bellezza, quali le esperienze più importanti che ti porti dentro ad oggi?
R:« Il 2016 fu il mio anno fortunato, una serie di coincidenze che mi portarono alla finale nazionale di 4 concorsi diversi. Per regolamento dovetti scegliere quali portare avanti e quali lasciare per un altro anno, e col senno di poi sono stata felicissima di scoprire di aver fatto la scelta giusta. Infatti scelsi di partecipare alle finali di Miss Venice Beach e Miss Diadora Festival Show all’interno della maestosa Arena di Verona. Sono state per me entrambe due trampolini di lancio. Vinsi Miss Venice Beach e questo mi portó un sacco di opportunità lavorative nel mondo della moda e dello spettacolo fino ad arrivare all’anno scorso quando il concorso mi ha ufficialmente accolta nel suo staff e ancora adesso mi occupo della gestione dei social e delle nuove concorrenti sia prima che durante le tappe. Al Festival Show invece mi classificai quarta, ma il mio percorso con loro non terminó lì. Oltre a seguirli in tutte le tappe estive come madrina per il pre-festival , infatti quest’anno sono stata scelta per la Campagna pubblicitaria di Amen Collection, un brand di gioielli ormai conosciutissimo sia in Italia che all’estero e che fa da Main sponsor al Festival Show. Questo era senz’altro uno dei miei più grandi sogni, ho potuto vedere il mio viso su tutte le riviste nazionali e nei cartelloni pubblicitari anche all’interno dei negozi, come ad esempio in quello all’interno della stazione di Milano Centrale.  Un’altra esperienza importante e formativa che continuo a portarmi nel cuore , è quella di Miss Italia. A differenza degli altri concorsi, ha un percorso veramente lungo che comprende circa l’intero anno. Infatti nel 2018 ho vinto la prima tappa provinciale a Febbraio e sono stata alle finali nazionali fino al primo di settembre. Il momento che più mi ha fatta emozionare è stato sicuramente quello della mia proclamazione a Miss Sorriso Veneto. Essendo un percorso così lungo, potete immaginare la tensione continua a cui ci si sente esposte ed inoltre non era neanche stato un anno molto facile per me, per motivi personali. Devo essere sincera, ormai non ci speravo più , eravamo arrivate all’ultima finale regionale e non c’erano più lascia passare per la finalissima. Ma non avevo notato un piccolissimo particolare che mi avrebbe cambiato la giornata e forse anche la carriera. Era il 12 agosto e mi avevano assegnato il numero 8 come concorrente, lì mi venne l’illuminazione. Come vi ho detto credo molto nel destino e anche nelle coincidenze numeriche. Non ci crederete mai ma il giorno che avevo vinto Miss Venice Beach era il 12 agosto ed ero proprio la concorrente numero 8. In quel momento tutto ricominció ad avere un senso, fu una bellissima serata e quando al momento della proclamazione dissero il mio nome, io scoppiai in un pianto di gioia che, giuro, mi emoziona ancora adesso. Fu molto strano, non avevo mai pianto per una vittoria, ma ero cosciente di tutti i sacrifici fatti quell’anno per un unico obbiettivo ed ero stata ripagata. Ero fuori di me dalla gioia».

Come accennato nella presentazione, da qualche anno hai intrapreso il tuo percorso nel mondo della televisione, una delle prime esperienze è stata negli studi di “Detto Fatto”, cosa ci puoi raccontare di questa esperienza?
R:« C’è da precisare che Milano è forse la mia città preferita in Italia, perché è frenetica e sempre in movimento proprio come me. Arrivare nella mia città preferita come modella è stato fantastico perché come tutti sappiamo è il centro, il cuore della moda internazionale, un po’ il sogno di tutte le ragazze. L’accoglienza in Rai è stata fantastica : il personal driver, le parrucchiere, le sarte, la regia...mi sono sentita coccolata sin da subito. Il bello della televisione e del mondo dello spettacolo forse è proprio questo, tutti i rapporti umani che ci sono dietro le quinte, tutte quelle persone “invisibili” agli occhi di un telespettatore, senza le quali però il programma non potrebbe andare avanti. I tecnici, le make-up artist eccetera , sono molto disponili e sempre pronti a risolvere velocemente qualsiasi inconveniente anche e soprattutto nelle dirette. È giusto ricordarli in questo periodo di emergenza  nel quale non possono lavorare e si sente parlare veramente poco di loro. Inoltre in Rai durante le prove ho avuto la possibilità di conoscere tante ragazze con le quali abbiamo fatto gruppo sin da subito e siamo ancora in contatto. Sfilare davanti alle telecamere è super stimolante perché oltre al pubblico in sala che ti osserva, devi essere sempre sul pezzo, pronta a osservare quale telecamera si accende per guardare il punto giusto».

Per la tv inoltre sei stata impegnata nella trasmissione “VerdeANordEst”, come hai vissuto questo tuo peregrinare tra la natura che alberga nel Nord Est dello stivale?
R:« VerdeANordEst è una trasmissione televisiva legata non solo all’ambiente , ma anche al turismo. Io ho iniziato facendo i lanci dei servizi dallo studio , ma poi pian piano grazie all’aiuto del suo piccolo ma ben consolidato staff, ho imparato a fare le interviste. La mia prima intervista è avvenuta al Vinitaly 2019 con Luca Zaia , il nostro governatore del Veneto che tanto ci sta aiutando in questi giorni per contenere il contagio. Quello che più amo di questo lavoro, che spero possa continuare nel tempo, è il contatto con le persone e le tante realtà offerte dalla nostra Regione e non solo. Ho potuto approfondire le mie conoscenze sull’agricoltura e la viticoltura in modo piacevole e questo mi ha permesso di prendere parte anche a tante fiere a riguardo».

Qual è appunto il tuo rapporto con la natura?
R:« Il mio rapporto con la natura è di grande rispetto e sono davvero felice che in questo ultimo periodo possa essere sbocciata, riappropriandosi dei suoi spazi. In Italia siamo davvero fortunati per quanto riguarda la natura, nella mia regione ad esempio abbiamo sia il mare che la montagna…cosa possiamo desiderare di più? Soprattutto adesso che arriva la stagione estiva, io ne approfitto per allenarmi all’aperto, in particolare amo correre sul lungomare all’ora dell’alba. Svegliarsi presto e vedere tutto il mondo attorno a te che inizia la sua giornata , è un’emozione unica, ti fa sentire parte di un processo infinito che è quello della natura. La natura è l’inizio di tutto , è alla base della vita, é ció che caratterizza e distingue un luogo dall’altro. Se l’ultimo uomo sulla Terra dovesse sparire, l’unica cosa che sopravvivrebbe sarebbe la natura , dobbiamo rispettarla».

In qualche modo la natura è al centro di un altro tuo obiettivo, “Donnavventura”, raccontaci un po’ di questo tuo sogno?
R:« Il sogno di Donnavventura me lo porto dentro fin da quando ero una bambina. Da piccola ero un vero e proprio maschiaccio, mi piaceva essere sempre vestita sportiva e andavo alla ricerca  del pericolo JAd esempio ho cominciato a sciare quando avevo 5 anni e l’anno dopo ero già sulle piste nere che fremevo per scenderle ad “uovo”, la posizione che ti permette di andare più veloce essendo molto aerodinamica. Anche nelle gite scolastiche ho sempre preso parte a progetti che erano stati riservati ai maschi perché richiedevano maggiore resistenza fisica. Mi piace avventurarmi in posti nuovi per scoprire realtà diverse dalla mia e per questo il mio programma televisivo preferito è da sempre stato Donnavventura , per poter visitare il mondo anche quando non ne avevo la possibilità. Amo viaggiare e questo si riflette anche nel mio percorso di studi ; ho fatto il mio primo viaggio in aereo a Ibiza a soli 3 anni, e il mio primo viaggio da sola a 15, quando sono andata a Malta per migliorare il mio livello di inglese. Quell’esperienza mi ha reso più autonoma e mi ha fatto scoprire tanti nuovi sport come il paragliding ed il windsurf , di cui successivamente ho ottenuto il brevetto. Quest’anno il mio obbiettivo è proprio quello di diventare una delle ragazze del team di Donnavventura e spero di arrivare fino alla finale dei casting perché il solo pensiero di provare una settimana di addestramento con l’esercito italiano mi fa provare quell’adrenalina, che penso sia la linfa vitale per ognuno di noi. Sono una persona super organizzata e i ritmi stretti non mi spaventano. Proprio per questo in quarantena ho intensificato i miei allenamenti fisici , per arrivare pronta e dare il meglio di me nell’eventuale addestramento di Donnavventura. Immagino che la domanda più quotata da fare a me stessa sia “Perché dovresti essere proprio tu la nuova Donnavventura?”. In primis, come penso si sia già capito, mi è sempre piaciuto accettare le sfide per potermi mettere alla prova e saziare quella mia fame di curiosità che da sempre porto con me. Inoltre avendo avuto la fortuna di viaggiare sin da piccola, ho scoperto di sapermi adattare molto bene a qualsiasi ambiente e a qualsiasi cultura...pensate che non ho ancora trovato un solo cibo che non mi piaccia! Per una Donnavventura è fondamentale anche saper raccontare in modo dettagliato e un po’ romanzato quello che si è visto in spedizione per poter redigere ogni sera una specie di diario di bordo che coinvolga il lettore e gli faccia provare delle sensazioni vere, come le avesse vissute in prima persona. Personalmente questa è forse una delle mie parti preferite della routine del team, infatti amo sia leggere che scrivere. Già quando ero solo una bambina redigevo quotidianamente il mio diario segreto e sognavo un giorno di poter scrivere un libro tutto mio. Penso che questa potrebbe essere una buona possibilità per cominciare ad esternare le mie emozioni agli altri e valutarne il ritorno. Infine , ma non per ultimo, son convinta che un viaggio con Donnavventura possa davvero cambiarti la vita, o meglio cambiare la tua persona in meglio. Dopo un’esperienza del genere si torna sicuramente formate, adulte e più consapevoli di ogni singolo atto, di ogni nostro singolo gesto ed elemento che ci circonda. Penso sia come aver “respirato il mondo” e in questo periodo mi andrebbe proprio di staccare un po’ dalla quotidianità e ampliare le mie conoscenze. Spero davvero di poter realizzare questo mio sogno e poterne parlare nella mia tesi universitaria che sarà sicuramente incentrata sulle esperienze interculturali».

Non solo tv ma anche radio, parlaci di questa tua rubrica su radio Wellness…
R:« Sì, posso dire di aver spuntato un’altra delle caselle dei mie progetti in cantiere! Quest’anno ho iniziato a lavorare anche in Radio e mi si riempie il cuore di gioia ogni volta che uno dei professionisti del settore mi dice “La tua voce rilascia positive vibes”. Radio Wellness è una web radio che si occupa di diffondere contenuti inerenti a salute e benessere, approfondendo temi di carattere scientifico e sanitario, utilizzando un linguaggio alla portata di tutti. Da quest’anno inoltre comprende anche pillole informative inerenti ai social network per coinvolgere un pubblico più giovane appartenente alla generazione Z. La mia rubrica settimanale tratta proprio di questo ed il suo nome è “FOLE-quando la fiaba naviga in rete”. Oltre a rimandare alle fiabe antiche che si raccontavano davanti al focolare, F.O.L.E è anche l’acronimo di “Federica On Line Everyday” perché come accennavate all’inizio, sono molto attiva sui social e in questa rubrica cerco di raccontare il mondo “sociale” in modo diverso. Cerco di essere una guida per i più giovani sulle ultime tendenze e per gli adulti che vedono i social network come fuorvianti, cerco di poterli avvicinare in modo corretto a questo mezzo di comunicazione del nuovo millennio. Tratto applicazioni come Instagram, YouTube, Tiktok, Whatsapp, Google Maps e non mancano mai le presentazioni di nuove tendenze, nuovi artisti e nuovi video. Purtroppo abbiamo dovuto sospendere la rubrica dall’inizio della quarantena perché lo studio di registrazione si trova in un comune differente da quello in cui abito, ma non vediamo l’ora di ricominciare al più presto ! La radio continua comunque a trasmettere 24 ore su 24 e se siete curiosi di ascoltare o andare a rivedere le puntate di FOLE che vi siete persi, potete trovarle in formato video sulla pagina Facebook o sul canale YouTube di Radio Wellness oppure sulle IGTV del mio profilo Instagram @federicadriusso».

Cosa ti affascina del mondo della radio?
R:« Il mondo della radio mi affascina perché la interpreto come un mezzo solidale che attraverso la mia voce in questo caso, puó tenere compagnia ad un numero illimitato di persone che magari tanta compagnia non hanno. Il fatto di avere una mia rubrica è allo stesso tempo strepitoso ma anche molto impegnativo. Ho l’opportunità di avere uno spazio tutto per me dove posso esprimermi e dare la mia opinione sui fatti di tutti i giorni e questa non è cosa da poco, mi impone una grande responsabilità. Contemporaneamente però è impegnativo perchè il testo da esporre in puntata è completamente mio. Redigere un testo che occupi 40 minuti di trasmissione è un processo veramente lungo, soprattutto se hai una rubrica settimanale dove i fatti raccontati devono essere sempre super aggiornati. Soprattutto i social sotto questo aspetto sono difficili da gestire perché le notizie cambiano da un’ora all’altra ma questo è per me uno stimolo per dare spazio alla mia vena creativa. Sono fortunata perchè il team di Radio Wellness è formato da ragazzi giovani e sempre pronti a darmi una mano, con loro mi sento a casa, mi hanno messa fin da subito a mio agio».

Federica, quale strade vuoi prenda il tuo futuro professionale?
R:« Mi ritengo una ragazza davvero fortunata, a soli 21 anni ho potuto già fare tutte queste magnifiche esperienze: la TV, la Radio, il mondo della Moda. Non c’è un’unica strada che voglio a tutti i costi che il mio futuro prenda. Amo il lavoro che faccio e mi piace anche quello che studio dato che si sa, il percorso universitario si sceglie, non è una scuola dell’obbligo. Ho avuto la possibilità di aprirmi tutte queste porte e finché sarà possibile, non voglio chiuderne nemmeno una. Quindi confido nel destino in cui tanto credo e sono eccitata di scoprire quante cose avrà ancora in serbo per me! Io mi impegno comunque a dare il meglio di me in qualsiasi cosa che faccio e chi lo sa..Ad Maiora!».
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