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La Voce Grossa di…Gabriella Contento(intervista):«Nel mio brano d’esordio “Gianicolo” racconto un amore travolgente»


Di Redazione - È uscito lo scorso 13 giugno il videoclip ufficiale di Gabriella Contento, “Gianicolo”, il quale vede come protagonisti la stessa Gabriella e Andrea Piroli, attore romano, con la regia e la produzione di Enrico Acciani. Girato tra i nostri territori pugliesi di Fasano, Monopoli e Barletta e la tanto cantata Roma, il video vuole dare un volto e una collocazione a quanto raccontato nel brano, sottolineando la percezione dell’allontanamento, della distanza al termine di una relazione importante. Mette in evidenza la contemporaneità dei sentimenti dei due protagonisti attraverso l’utilizzo dello split-screen

“GIANICOLO” è il singolo d’esordio della cantautrice pugliese Gabriella Contento. Un brano intimo, minimalista e dalle atmosfere acustiche. Una fotografia a quel sorriso dolce-amaro che ci lasciano i bei momenti, un amore accompagnato sempre dalle canzoni di Vasco, dai tramonti del Gianicolo, dal cielo di Roma. Un amore raccontato attraverso i ricordi dei viaggi in macchina a cantare a squarciagola, dove tutto sembrava magia. L’esigenza di raccontare una situazione estremamente personale, un amore travolgente che nel momento in cui avrebbe potuto trovare la sua massima realizzazione si è spento. Un amore che oggi non potrà più essere perché per quanto possiamo provare a rimediare ai nostri errori, dobbiamo pur sempre accettarne le conseguenze. Canzone scritta durante la quarantena per l’esigenza di raccontarsi e condividere con tutti una di quelle situazioni che nella vita ti segnano e ti insegnano.

“Per me – spiega Gabriella - questa canzone significa andare un po’ a riaprire una ferita che non si è mai chiusa del tutto e che ancora faccio un po’ fatica a raccontare. Mi ci è voluto coraggio per scriverla, non è stato per niente facile aprirmi in questo modo ma ne sentivo realmente la necessità”. 

Gabriella innanzitutto grazie per essere quest’oggi sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R:«Tutto bene! L’uscita del mio primo singolo ha portato una bella ondata di positività».

Inevitabile iniziare questa chiacchierata parlando del tuo brano d’esordio “Gianicolo”, un posto tanto caro ai romani, cosa ti affascina di questo particolare angolo di Roma?
R:«Parto dal presupposto che per me Roma è tutta magica. Sicuramente del Gianicolo mi affascina molto la vista sulla città, i colori del tramonto che è possibile vedere da lì, il fatto che sia quasi un’evasione dalla caoticità del resto della città, ma ciò che mi lega a questo posto è per lo più una componente emotiva e affettiva molto forte, una situazione che ho vissuto qualche anno fa».

In particolar modo in che modo ha influito nella composizione di questo tuo primo singolo d’esordio?
R:«Nel momento in cui avevo deciso di affrontare questo argomento, per me molto delicato, ho collegato direttamente quella situazione al Gianicolo come luogo di riferimento poiché lo associo ad un episodio della mia vita in particolare». 

Gabriella cosa racconti in “Gianicolo”?
R:«In “GIANICOLO” racconto di un amore travolgente, un amore accompagnato sempre dalle canzoni di Vasco, dai tramonti, dal cielo di Roma. Un amore che nella canzone racconto attraverso i ricordi a cui ci aggrappiamo ogni volta che possiamo, attraverso quei momenti felici passati a cantare in macchina a squarciagola, a ridere, a scherzare. Un amore che oggi non potrà più essere perché per quanto possiamo provare a rimediare ai nostri errori, dobbiamo pur sempre accettarne le conseguenze e trarne le conclusioni. Per me rappresenta un po’ una fotografia a quel sorriso dolce-amaro che ci lasciano i momenti così belli, mentre nella testa ci domandiamo continuamente come sarebbe stata la nostra vita se le cose fossero andate diversamente».

Un amore accompagnato dalla musica di Vasco, quanto è stato importante nella tua vita il rocker di Zocca?
R:«La passione per Vasco me l’ha trasmessa proprio la persona a cui è dedicata questa canzone. Vasco per me è poesia, è emozione pura, è verità ed è anche un po’ il mio rifugio personale. In canzoni come Sally, Anima fragile, Siamo soli e tante altre, mi ci rivedo e questo crea in me una sorta di empatia che va oltre la semplice canzone».

Quali emozioni vuole lasciare in chi l’ascolta?
R:«Questa canzone per me è fatta di nostalgia ma anche di consapevolezza nel raccontare una situazione e nel dire che comunque, per come sono andate le cose, “forse, è meglio così”. È un incoraggiamento a prendere ciò che di positivo ma anche di negativo c’è stato nelle situazioni, affinché possiamo imparare e trarne degli insegnamenti e ricordare anche tutto ciò che di bello quella relazione ha portato nella nostra vita. Spero tanto che il messaggio sia arrivato».

Che significa questa canzone per te?
R:«Per me questa canzone è una necessità di raccontare questa situazione estremamente personale. È un po’ una ferita che in realtà non si è mai chiusa del tutto. Mi ci è voluto coraggio per scriverla, non è stato facile aprirsi in questo modo e raccontarsi».

Il video del brano tra l’altro ha come sfondo Roma, ma si snoda tra varie location della tua Puglia, tra cui Fasano, Monopoli e Barletta. Da dove è nata questa esigenza di portare una parte della tua terra in questo tuo primo singolo d’esordio?
R:«In realtà questo contrasto tra Roma e la Puglia serve a sottolineare la distanza che da sempre ha caratterizzato questa relazione e quindi abbiamo deciso di giocare tra i nostri territori pugliesi e la magica Roma».
Gabriella, che estate sarà la tua dal punto di vista musicale?
R:«A breve uscirà il mio secondo singolo, una canzone molto estiva. Per il resto l’obiettivo è quello di mettere a punto gli altri brani che ho scritto, per farli uscire dopo l’estate».

Quali altri progetti bollono in pentola?
R:Mi piacerebbe pubblicare un EP con tutti i miei singoli e perché no, sarebbe bello anche partecipare a qualche talent».
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