La Voce Grossa di…Kenia Fernandes(intervista):« “Avanti un altro”? Quel programma ha un qualcosa di magico...solo chi ci lavora sa veramente cosa vuol dire»
Nicola
Ricchitelli – Ripartono le interviste de “La Voce Grossa” dopo una pausa di
qualche settimana.
Le
nostre interviste ripartono da un nome proveniente dal magico mondo di “Avanti
un altro”, soprattutto ancora un nome proveniente dall’irriverente salottino
che abita la nota trasmissione condotta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
Dire
il nome dell’ospite di quest’oggi, significa dire Brasile, samba, significa
dire Kenia Fernandes, ed è proprio la famosa “Brasiliana” della trasmissione di
“Avanti un altro”, l’ospite del nostro spazio dedicato alle interviste di
quest’oggi.
Kenia, innanzitutto ti do il benvenuto sulle
pagine del nostro giornale, come stai?
R:«
Ciao genteeee! Sto
benissimo e sono molto felice di condividere un pò di me, con voi!».
Quanto
ti è mancato nell’arco di questi mesi non poter vivere il mondo di “Avanti un
altro”?
R:«
Sinceramente avevamo già
finito le registrazioni a febbraio quindi la quarantena ha influito poco. Però
mi manca a prescindere! Amo “Avanti un altro”! quel programma ha un qualcosa di
magico...solo chi ci lavora sa veramente cosa vuol dire!».
Kenia,
come sei arrivata a sedere nel famoso salottino di “Avanti un altro”?
R:«
Qualche anno fa cercavano
delle comparse brasiliane per “Ciao Darwin”, sono stata trovata da Angela Dicolapietro
che mi ha presentato a SDL. Dopo “Ciao Darwin”, SDL mi ha dato questa
grandissima opportunità di rappresentare il "Brasile". Per me è stato
un onore».
Per
tutti sei la “Brasiliana”, di te dicono che porti il Brasile nel programma, ma
per te che significa portare i colori della tua terra nelle case degli
italiani?
R:«
Come già detto per me è un
onore ma anche una grande responsabilità. La cultura brasiliana é molto diversa
da quella italiana. non tutti riescono a cogliere come siamo fatti e purtroppo
finiscono per giudicare il nostro modo di vedere/affrontare la vita».
Kenia,
che significa essere brasiliani?
R:«Credo
che l'approccio alla vita sia la grande caratteristica dei brasiliani, ossia:
sorridere sempre nonostante i mille problemi! Cercare di trovare sempre
soluzioni e non mollare mai, fare festa ogni talvolta sia possibile... perché
la vita é una... e non passa... corre!».
Hai
lasciato il Brasile da quasi dieci anni, cosa ti manca maggiormente della tua
terra?
R:«
Vivo in Italia da ben 12
anni!!! A parte la mia famiglia ed il cibo(per carità. non metto a confronto la
cucina italiana e quella brasiliana, ma abbiamo della frutta e verdura che qui
non esiste proprio... e mi mancano da morire!) mi manca l'approccio brasiliano
alla vita, proprio come vi ho spiegato nell'ultima domanda».
Hai
iniziato come fotomodella, che ricordi conservi delle prime esperienze?
R:«
Ho iniziato ancora molto
piccola in Brasile. Avevo 4-5 anni. mi ricordo ancora il giorno che ho fatto il
mio primo book fotografico: la sveglia prestissimo, mamma che mi accompagnò con
i mezzi, noi che ci siamo fermate in una bancarella per comprare delle
magliettine carine, e creare gli outfit che dovevamo portare da casa, lo studio
fotografico tutto bianco, la musica di sottofondo... tutti quei flash... ed io
che li mi sentivo a casa....più che a casa mia!!!! i ricordi sono tantissimi...e
mi portano molta allegria!».
Di
te si sa essere una grande appassionata di atletica leggere, come nasce questa
passione?
R:«
Purtroppo la mia famiglia
non ha mai potuto pagarmi corsi extra scolastici per praticare sport. Studiavo
in una scuola pubblica che aveva un progetto per evitare che i ragazzi stessero
per strada senza far nulla e finissero nella brutta vita. Ogni giorno c'erano
attività sportive diverse, facoltativi, scelta a piacere. ovviamente mi segnavo
a tutte le attività. Quando ho conosciuto l'atletica mi sono innamorata! Era lo
sport fatto per me!!! Poi sono andata a fare dei test in una società sportiva e
ho vinto una borsa di studio sportiva. Mi pagavano pure il rimborso delle
spese!!! Quella fu la prima grande conquista della mia vita, ottenuta con i
miei sforzi e sacrifici! da allora, ho capito che si può fare tutto quello che
si vuole. Basta
essere veramente decisi e insistere fino alla fine, dando il massimo senza
farsi influenzare da nessuno perché se ascoltiamo quello che dicono gli altri,
non vivremo mai le nostre vite... ma si quella che vogliono loro».
Kenia,
cos’altro ti piacerebbe fare in televisione?
R:«
Fino adesso ho svolto un
ruolo, un personaggio che coincide con la mia cultura originaria. Vorrei un
giorno avere la possibilità di essere "Kenia", questo senz'altro, magari
come conduttrice, oppure fare l'attrice in qualche fiction. In televisione ci
sono tantissimi sbocchi. per me ancora da esplorare!».
In
vista del futuro quali progetti bollono in pentola?
R:«
Prima della pandemia i
progetti erano tanti purtroppo questo stop ha fermato tutto ma non mi lamento,
niente succede per caso. Per ora mi astengo a parlare, preferisco dirlo una
volta che ho la certezza. ma presto vi racconterò qualche novità».