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Supercashback, siamo al 30 novembre e latita il premio di 1500 euro, sul web scatta la rivolta dei 100.000, «la loro parola vale zero…»


Nicola Ricchitelli – Che qualcosa non sarebbe andato per il verso giusto lo si è capito subito nella giornata di ieri, quando nei vari gruppi creati ad hoc sui vari social, circolava lo screen della comunicazione emessa da Consap – ed era ora – dove in parole povere si informava i 100.000 utenti vincitori del premio del Supercashback che manco la giornata del 30 novembre sarebbe stata quella giusta.

Ecco l’ennesimo giorno dove la frase più in voga è:  “Arrivano domani…”, un domani impossibile da decifrare, visto che come scrive Consap:«… In merito al rimborso del c.d. supercashback si informa che sono in corso di finalizzazione le procedure amministrative relative all’erogazione dei pagamenti spettanti agli aventi diritto. Pertanto già nei prossimi giorni Consap potrà procedere al completamento degli accrediti».

Insomma una storia che parla di 100.000 italiani presi in giro, senza tener conto che nemmeno una parola in merito è stata spesa da chi questa iniziativa è stata caldeggiata, fa rumore il silenzio dei tanti politici che di questa iniziativa ne hanno sventolato bandiera, sarebbe interessante vedere una presa di posizione dell’ex premier Giuseppe Conte ma anche di qualche componente del Movimento 5 Stelle.   

Ad ogni modo sul web – e dico web, no dinanzi a Montecitorio – la protesta dilaga, c’è chi scrive:«…Loro non pagano, ma noi bollette e verbali si perché se no ci staccano le utenze. Loro se li prendono con la forza. Noi dobbiamo aspettare in silenzio…», c’è chi dice «…anche oggi niente però le tasse noi le dobbiamo paghiamo in tempo…», e c’è chi dice che «il ritardo o mancato pagamento dei 1500 euro è lo specchio di un Italia ormai alla deriva, la loro parola vale zero».



Non ci resta che commentare e aspettare, arriveranno domani così come ci siamo detti ieri, ma se la gente aspetta con ansia questo  denaro, altro non è che la fotografia di un paese che avete ridotto alla fame.

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