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La Voce Grossa di…Leda P(intervista):«”Fuori Fase”, il mio nuovo singolo è nato a Lisbona dopo una festa»


Nicola Ricchitelli - Leda P ha pubblicato il nuovo singolo “Fuori fase” in cui racconta lo scompiglio emotivo provocato da un innamoramento improvviso per un ragazzo conosciuto a una festa a Lisbona. Un brano autobiografico in cui la giovane cantautrice invita l'ascoltatore a pensare agli incontri inaspettati che ci riserba la vita, ad attimi di spensieratezza ai quali non siamo molto abituati di questi tempi, a quanti viaggi mentali facciamo dopo che i sentimenti hanno bussato alla nostra porta. Nei giorni successivi al party la protagonista è in trepida attesa che lui si faccia vivo, che le chieda di uscire, è in piena confusione e muore dal desiderio di rivederlo di nuovo, di rivivere la magia del primo incontro. La nostalgia per quella sera emerge con prepotenza nel ritornello dove nel tramonto vede gli occhi verdi del crush.

Paola D'Alessandro, alias Leda P, è una cantautrice di Novara, classe 1997. Da anni sta portando avanti lo studio della musica, prima con il liceo, poi con la triennale in flauto traverso e adesso con la magistrale in canto pop al conservatorio di Benevento. Nel suo curriculum il secondo posto ad Area Sanremo Tour Videoclip nel 2017, che le è valso la pubblicazione del singolo È troppo tardi, prodotto da Gianni Testa e uscito sotto l'etichetta Riserva sonora, e la partecipazione a IBand, talent andato in onda nel 2019 su La5. La collaborazione con Matilde Dischi ha avuto inizio nel 2020 con la release del primo singolo con il nome d'arte Leda P dal titolo Nicotina.

Paola, benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R:« Ciao a tutti i lettori di “La Voce Grossa”, in questi giorni sto molto bene grazie all’uscita di “Fuori Fase!”. Mi serviva una boccata di aria fresca».

Piccola curiosità, da dove nasce lo pseudonimo di Leda P?
R:« Il Nome LEDA P nasce dall'anagramma di una parte del mio cognome D’ALEssandro e dall'iniziale del mio nome Paola, ma sono anche molto appassionata alla legenda di Leda e il cigno (storia che invito tutti a leggere)».

Iniziamo parlando del tuo singolo “Fuori fase”, quando nasce questo pezzo?
R:« “Fuori Fase” nasce ben 4 anni fa dopo una festa a Lisbona».


Un brano tra l’altro dai tratti fortemente autobiografici…?
R:« Sì, decisamente autobiografico, come tutte le mie canzoni».

Quale l’invito che fai a chiunque ascolti questo pezzo?
R:« Ho deciso di pubblicare “Fuori Fase ora” perché mi sembrava il momento perfetto, non è stata una cosa programmata 4 anni fa, aspettavo solo di sentire che fosse il suo momento ed è arrivato. E’ una canzone che mi sta molto a cuore e della quale vado molto fiera, è piena di colori, profumi e attimi che ricordo vivamente ancora adesso…in realtà ricordo con chiarezza tutto quell'anno, e la cosa che mi manca di più è la spensieratezza e la libertà che avevo ed ora non trovo più. Quindi spero vivamente di regalare agli ascoltatori un momento di pausa da tutto quello che stiamo vivendo, li invito ad entrare nella mia festa preferita rendendola loro oppure a rivivere la propria festa preferita in attesa di quelle future».

Quanto è facile o difficile raccontarsi attraverso i testi di una canzone?
R:«Per me non è difficile perché mi viene naturale scrivere e raccontare storie, è il mio modo di metabolizzare e custodire quello che vivo. La cosa difficile è sicuramente curare i dettagli, quindi scegliere una parola piuttosto che un’altra cercando di non mutare il significato del pezzo».

Altri brani che parlano di te fin qui scritti?
R:« Ho 2 singoli pubblicati con il mio nome di battesimo (Paola D’Alessandro) che sono “E’ troppo tardi” (premio che ho vinto con Area Sanremo Tour Videoclip 2017) e “Zenzero e Limone”, mentre sotto LEDA P è stata pubblicata “NICOTINA” nel 2020, registrata nella mia cameretta senza sapere come si facesse effettivamente a registrare con le attrezzature professionali da sola, in pratica è stata prodotta in DAD ☺».


Paola, che peso ha la musica per la tua vita?
R:«La musica è la mia vita, ogni decisione che prendo è sempre in funzione alla musica, a partire dal cibo alle uscite con gli amici. Avere la musica nella propria vita è la cosa più unica e rara che possa capitare ad un essere umano, ma come si dice “La musica dà e la musica toglie” ed è verissimo, però non pesa mai. Quindi posso dire che essa regola la mia vita, le decisioni che prendo, la persona che sono, ma non userei la parola “peso” perché mi sembra troppo negativa per una cosa così bella».

Questo 2022 appena iniziato in quali progetti ti vedranno coinvolta?
R:« Non ho ancora nulla di programmato se non l’uscita di altri 4 singoli, sono già pronti e non vedono l’ora di uscire dalla cameretta per diventare vostri. Nel frattempo aspetto di essere invasa da mille mila nuovi progetti e good vibes alle quali, spero, Fuori Fase abbia aperto le porte».

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