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La Voce Grossa di…Isabel Capuano(intervista):« Sogno di poter dipingere un capo per Beyoncé…sogno di dipingere per la vita…solo dipingendo non ho timori per il “futuro”».


Nicola Ricchitelli – La voce che ospitiamo quest’oggi è la voce di una ragazza barlettana che ha trasformato la sua passione per il disegno in arte fino a falla divenire un lavoro:«… in un periodo di stand by personale ho avuto un’ispirazione: ho seguito il mio istinto… ho iniziato a dipingere, pur non avendo mai seguito un corso di pittura, o fatto pratica. Da quel giorno sono passati, ad oggi, cinque anni e non mi sono più fermata… è stato come rinascere!».

Isabella con la sua arte personalizza abiti, li rende unici, li trasforma fino a darle una veste nuova:«…ho realizzato il mio primo dipinto su una giacca, l’ho indossato, l’ho pubblicato sui social e da quel momento, pian piano, l’interesse delle persone per il mio lavoro è cresciuto sempre di più… sono arrivate tante altre idee e una alla volta ho cercato di concretizzarle».

Isabel innanzitutto ti do la benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R:« Grazie innanzitutto per avermi “invitata”, e grazie anche per questa domanda iniziale… è un periodo particolare per me ma me la cavo… sto bene! ☺».

Guardando alcuni tuoi scatti sui social mi è parso di capire che hai un rapporto molto particolare con l’arte del disegno della pittura, da dove nasce tutto ciò?
R:« È “INNATO”… il desiderio di disegnare l’ho sentito appena ho imparato ad impugnare una matita, sin dal periodo della scuola materna. Poi si è sviluppato… già alle medie sognavo di disegnare abiti e diventare stilista di moda. Dopo le superiori e con le esperienze (e le delusioni) lavorative aziendali la passione si era spenta…In un periodo di stand by personale ho avuto un’ispirazione: ho seguito il mio istinto… ho iniziato a dipingere, pur non avendo mai seguito un corso di pittura, o fatto pratica. Da quel giorno sono passati, ad oggi, cinque anni e non mi sono più fermata… è stato come rinascere!».

Cosa cerchi di esprimere con il disegno?
R:« In ogni mio disegno/dipinto vorrei esprimere ENTUSIASMO: è quell'ingrediente che non può mancare se si vuole fare bene qualcosa… e io ne metto quintali in tutto quello che faccio. Poi vorrei esprimere il mio personale concetto di UNICITÀ, voglia di distinguersi… di EMERGERE».


In particolare ami disegnare abiti e abbigliamento in genere, ma anche scarpe, quando hai concepito questa idea?
R:« L’idea è arrivata “tardi”, quando io ero già abbastanza grande e pensavo di averle provate tutte per trovare il mio “posto nel mondo”, e i vari social network erano già ampiamente popolati di giovani talenti con doti artistiche eccellenti e con un seguito di migliaia di followers. “Non posso competere” pensavo. Un bel giorno, ispirata dal film biografico di Frida Kahlo visto la sera prima ed essendo rimasta folgorata dalla forza della passione di questa artista, mi viene in mente l’idea di dipingere il suo iconico ritratto su una giacca, così da poterlo portare con me, poterlo mostrare e così esternare la mia ammirazione per una donna che ha continuato a fare arte nonostante ogni avversità, fino alla morte. Ho realizzato il mio primo dipinto su una giacca, l’ho indossato, l’ho pubblicato sui social e da quel momento, pian piano, l’interesse delle persone per il mio lavoro è cresciuto sempre di più… sono arrivate tante altre idee e una alla volta ho cercato di concretizzarle».

Cosa ti emoziona ogni qual volta ti trovi dinanzi ad un tuo disegno o dinanzi a un capo disegnato da te?
R:« Mi emoziona vedere le reazioni di chi guarda i miei lavori… lo stupore negli occhi. La meraviglia! Mi fa sentire realizzata ed emozionata… e tutte quelle persone che mi scrivono messaggi stupendi, innumerevoli complimenti sopra le aspettative, hanno davvero la capacità, con le loro parole, di farmi sentire orgogliosa e speciale. Questo mi emoziona».

In passato hai disegnato anche qualche personaggio celebre, fra tutti Ghali cui hai donato la tua opera, raccontaci un po’ quell’incontro…
R:« È stato in occasione dell’instore per l’uscita del suo ultimo album “DNA”, a inizio 2020. Non ero mai stata ad un instore e non avevo mai incontrato un artista da vicino, quindi ho voluto provare in occasione di quell'evento. Inaspettatamente, è stato un incontro fantastico: dopo ore di attesa, arrivato il mio momento, mi sono avvicinata a Ghali, gli ho sorriso, mi ha abbracciata. Ho provato delle emozioni indescrivibili. Poi gli ho mostrato il mio omaggio, una t-shirt con la sua Memoji dipinta a mano per lui, quasi tremavo! Ricordo l’espressione di stupore sul suo volto, seguito da un forte abbraccio, il suo profumo dolcissimo, poi mi ha chiesto “Quindi sei un’artista?!” e io gli ho risposto imbarazzata “Nel mio piccolo, Sì” Abbiamo scattato una foto e sono andata via felice come una bambina. Pensandoci, forse lui è stata una delle ultime persone che ho abbracciato, ignara del fatto che da lì a pochi giorni sarebbe scoppiato lo stato di emergenza per una pandemia».


Dove vuoi ti porti la tua arte?
R:« Vedo il bicchiere mezzo pieno: la mia arte mi ha già portato più lontano di quanto sperassi. Mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere, di incontrare gente nuova, e a socializzare con persone da tutto il mondo… alcune di queste persone sono “amici” che non ho mai incontrato, con cui scrivo regolarmente».

Ci sogni legati al tuo talento nel tuo futuro?
R:« Ovviamente… “sognare non costa nulla”! Sogno di crescere artisticamente e migliorare le mie qualità. Mi auguro di diventare sempre più consapevole e sicura delle mie capacità, di non farmi più sottovalutare da nessuno e di non perdere mai la passione, qualunque cosa accada.Inoltre sogno di poter collaborare con almeno uno dei miei artisti preferiti della sfera musicale: chissà, magari, sognando in grande, poter dipingere un capo personalizzato per Beyoncé un giorno. Ok, ora sto esagerando!Quello che sogno veramente è di continuare a dipingere per la vita, perché solo dipingendo non provo alcun timore per il “futuro”».


Potete seguire Isabel e le sue opere su Instagram:

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