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La Voce Grossa di…Federica Di Bartolomeo(intervista):«…il calcio può unire e dividere allo stesso tempo…farti gioire e poi piangere»


Nicola Ricchitelli – La voce di quest’oggi è principalmente una voce che arriva dalla nostra Puglia – Corato per la precisione – ma è una voce che arriva altresì fino a Milano, papà pugliese e mamma milanese: «…mia mamma è una grandissima tifosa ed è stata lei a farmi innamorare del calcio», ma soprattutto è la voce che dalle emittenti di Telelombardia e 7Gold racconto il quotidiano del mondo del calcio:«…le emozioni che trasmette il calcio può unire e dividere allo stesso tempo, farti gioire e poi piangere. È un vortice continuo di emozioni, è questo che mi piace».

Conduttrice della nota trasmissione “Top Calcio 24” sulle pagine de La Voce Grossa quest’oggi la voce di Federica Di Bartolomeo.

Federica innanzitutto benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R: «Molto bene grazie».

Innanzitutto vorrei chiederti se ancora oggi nel 2024 esiste il pregiudizio verso la donna che commenta di calcio, tu Federica come vivi quello che fai?
R: «Purtroppo un po’ di pregiudizio ancora c’è, io personalmente nel mio lavoro non mi sento discriminata in nessun modo. Tutto dipende da quanto si prende sul serio la professione, io vivo di questo e seguo il calcio da sempre in primis per passione poi per lavoro, ci sono tante ragazze invece che si improvvisano giornaliste, bisogna distinguere chi lo fa per professione con serietà e chi gioca a farlo. Se una ha le competenze perché dovrebbe esserci pregiudizio?».

Finché ne hai fatto un lavoro che rapporti hai avuto con il calcio?
R: «Seguo il calcio da sempre, praticamente da quando sono nata. Il calcio è davvero una delle mie più grandi passioni».



Cosa ti affascina di questo sport?
R: «Le emozioni che trasmette il calcio può unire e dividere allo stesso tempo, farti gioire e poi piangere. È un vortice continuo di emozioni, è questo che mi piace».

Federica cosa significa per te vivere lo stadio?
R: «Ultimamente lo vivo poco, perché sono sempre in conduzione durante le partite, soprattutto quelle serali. Posso dire che mi manca frequentarlo meno, ma mi piace comunque quello che faccio».

Ti sappiamo tifosa rossonera, che rappresentano i colori di questa maglia per te?
R: «Con il mio lavoro mi sono un po’ allontanata dal tifo, quindi parlerei più di una simpatia. Il Milan è una tradizione di famiglia, mia mamma è una grandissima tifosa ed è stata lei a farmi innamorare del calcio».


In futuro vorresti occuparti di altre tematiche o preferisci continuare a seguire calcio e sport?
R: «In passato mi sono occupata di altre tematiche dalla politica alla cronaca, all’economia, ho praticamente fatto tutto. Ho sempre però desiderato occuparmi solo di sport, ora nello specifico seguo il calcio ma se dovessi avere l’occasione non avrei problemi a seguire tutti gli sport».

C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
R: «In questo momento non ho sogni particolari, punto a crescere e migliorare sempre di più in quello che faccio. Se una persona è brava le occasioni arrivavo senza andarsele a cercare».

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