La Voce Grossa di…Aurora Folcarelli(intervista): «Bordocampo? Iniziai come valletta troppo parlante…oggi sono conduttrice e giornalista»
Nicola Ricchitelli – La voce di quest’oggi arriva dagli studi di Teleuniverso, lì dove da quindici anni è al timone del programma “Bordocampo”: «… arrivata per caso negli studi del programma sportivo, ricoprivo il ruolo di semplice valletta anche se troppo parlante e quindi a breve arrivò la proposta di diventare giornalista…».
Sulle nostre pagine quest’oggi accogliamo e conosciamo la giornalista Aurora Folcarelli.
Ciao Aurora, ti do innanzitutto la benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R: «Ciao! Ti ringrazio per il benvenuto! Sono entusiasta di poter condividere le mie esperienze nel mondo del calcio con voi».
La tua attività giornalistica si divide tra moda e calcio, qual è il tuo rapporto con la moda?
R: «La moda è una conseguenza del mio lavoro. Lavorando nel televisivo, ho sempre tenuto molto alla mia immagine. La moda è sempre stata una parte importante della mia vita. Ho la fortuna di presentare tante sfilate di moda e la considero un modo per esprimere la propria personalità e creatività. Ciò che mi affascina di questo mondo è la sua capacità di evolversi continuamente; ogni stagione porta nuove tendenze e ispirazioni. La moda è anche un riflesso della cultura e della società, il che la rende ancora più interessante.
Cosa ti ha spinto a intraprendere la carriera di conduttrice televisiva?
R: «In realtà è stato il destino a fare tutto quello che ho e che sono oggi. Lavoravo in banca, già presentavo eventi di piazza perché lo spettacolo è stato sin da bambina insito dentro di me, poi un bel giorno è arrivata la proposta da parte di Teleuniverso, una delle Tv più viste nel Lazio e che ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino. Fino all’età di 23 anni non immaginavo tutto questo. Oggi sono felice».
Da qualche anno sei al timone del programma “Bordocampo”, come è nata questa collaborazione con Teleuniverso?
R: «Sono ben 15 anni che ho l’onore di condurre questo programma, all’inizio, arrivata per caso negli studi del programma sportivo, ricoprivo il ruolo di semplice valletta anche se troppo parlante, arrivò a stretto giro la proposta di diventare giornalista e seguire a 360° il Frosinone Calcio e lo sport in generale. Il programma da anni mi permette di esplorare il mondo del calcio da diverse angolazioni, e lavorare con un team professionale è una grande esperienza».
Cosa ti ha affascinato fino ad oggi di questo mondo qui?
R: «Fino ad oggi, ciò che mi ha affascinato di più di questa esperienza è la possibilità di incontrare persone straordinarie, sia nel mondo del calcio che tra il pubblico. Ogni puntata è una nuova avventura».
Aurora secondo te vi è ancora lo stereotipo che il calcio è maschio e poco femmina?
R: «Riguardo allo stereotipo che il calcio sia un ambiente maschile, credo che ci siano ancora delle resistenze. Tuttavia, il panorama sta cambiando e sempre più donne si stanno affermando in questo settore».
Vi sono state delle difficoltà che hai dovuto affrontare all’inizio di questo percorso?
R: «All’inizio della mia carriera, ho affrontato alcune sfide anzi continuo ad affrontarle, come il dover dimostrare le mie competenze in un campo tradizionalmente dominato da uomini. Ma queste sfide mi hanno motivato a lavorare ancora più duramente. Serve pazienza e tanta preparazione…».
Se non fossi diventata giornalista o conduttrice, quale altro lavoro avresti voluto fare?
R: «Tanti anni fa un mio collega scrisse sul suo giornale parlando di me: “E’ nata per fare questo mestiere”. Aveva ragione non avrei potuto fare altro».
Aurora quali progetti bollono in pentola per il prossimo futuro?
R: «Credo che la televisione sia un mezzo potente per coinvolgere il pubblico e creare connessioni significative, io mi auguro solo di continuare a fare quello che faccio ed a lavorare sodo per migliorarmi ogni giorno».