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Ostuni. Convenzione tra il Comune e la Provincia di Brindisi: il sindaco Gianfranco Coppola replica alle accuse del consigliere e presidente pro tempore Domenico Tanzarella

OSTUNI (BR). Con la mancata discussione in Consiglio comunale (seduta di venerdì 9 febbraio) della convenzione tra il Comune di Ostuni e la Provincia di Brindisi per la gestione associata dei servizi finanziari, che prevedrebbe l’impegno del dottor Francesco Convertini, dirigente dell’ufficio ragioneria e demanio dell’ente ostunese, il consigliere comunale e provinciale Domenico Tanzarella, attualmente facente funzioni di Presidente, accusa la maggioranza al governo della Città bianca di non rispettare l’istituzione provinciale e gli accordi con essa intercorsi. Per controbattere alle accuse mosse da Tanzarella, il sindaco Gianfranco Coppola ha convocato la conferenza stampa che si è svolta nella tarda mattinata di oggi, lunedì 12 febbraio, presso Palazzo San Francesco, a cui hanno preso parte l’assessore con delega al Personale, Antonella Palmisano e il consigliere comunale e provinciale in forza a Fratelli d’Italia, Christian Continelli. 
"Conoscendo l’impeto dell’avvocato Tanzarella, che tende a ergersi a paladino della politica con la P maiuscola" dichiara il sindaco Coppola parafrasando le parole di Tanzarella "mentre gli altri a suo dire agiscono con 'mezzucci' anteponendo gli interessi di 'bottegucce' e 'bandierine', sento l’esigenza di chiarire quanto accaduto sulla mancata discussione in Consiglio della convenzione tra Comune e Provincia. Premesso che il sottoscritto e l’amministrazione non hanno mai lesinato la collaborazione istituzionale con altri enti pubblici, come è possibile evincere da quanto accaduto sinora, respingo al mittente qualsiasi accusa e ribadisco che l’aver ritirato il quinto punto all’ordine del giorno dalla discussione in Consiglio del 9 febbraio scorso, dipende strettamente dall’esigenza di approfondire i termini della convenzione. Entrando nel merito di questo atto, abbiamo riscontrato peraltro diversi principi che non possiamo avallare. Nonostante ciò, non è stato dato parere negativo in merito alla convenzione stessa, che potrà trovare la sua futura attuazione. C’è da dire inoltre che l’argomento all’ODG è stato proposto poche ore prima del Consiglio stesso, non rispettando i tempi congrui per un opportuno approfondimento della materia".
"A seguito di conversazioni informali intercorse tra il presidente Tanzarella e il dirigente Convertini" dichiara l’assessore Antonella Palmisano "si è tralasciato di sottoporre la questione alla sottoscritta, che ha invece appreso della richiesta di convenzione alla vigilia del Consiglio, ignorando ovviamente quello che fosse il contenuto dell’atto che si andava a deliberare. Diverse sono oltretutto le incongruenze riscontrate nell’atto, rispetto a quanto scaturito dalle conversazioni informali. Rilevato che una convenzione debba essere bilaterale, anziché unilaterale, questa possibilità può essere contemplata in considerazione dei tempi e delle modalità previste. Se si deve parlare quindi di rispetto tra Istituzioni, è necessario parlare anche di rispetto all’interno dell’organizzazione amministrativa che ci vede protagonisti". 
"Tengo a precisare soltanto che l’avv. Tanzarella è un Consigliere provinciale facente funzioni di Presidente" dichiara il consigliere Continelli "la legge n. 56 del 2014 spiega chiaramente che è chiamato a svolgere attività di ordinaria amministrazione. Il mancato rinnovo del contratto del dottor Isceri, dovuto esclusivamente a controversie personali non legate alla gestione dell’Ente provinciale, e la conseguente richiesta di convenzione con il Comune di Ostuni, potrebbero rappresentare elementi ascrivibili all’interno di quegli atti che non rientrano appunto nell’ordinaria amministrazione. C’è inoltre una sentenza appena dispensata dal Consiglio di Stato (744/2018), per effetto della quale il Presidente pro tempore Tanzarella deve convocare immediatamente i comizi elettorali e le elezioni per il rinnovo delle cariche in Provincia. La pena, qualora questo non si verifichi, è la nullità di ogni atto firmato a seguito del 27 febbraio prossimo. Questo potrebbe rappresentare un danno per l’Ente provinciale, peraltro indebitato per 11mln di euro, di immani proporzioni.
Punterei pertanto a mettere una pietra sopra quanto appena accaduto, chiedendo dunque al Presidente Tanzarella di indire le elezioni e di non perseguire nella convinzione di produrre atti che non possono essere approvati per legge". 

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