Fotografia, Photoshop si o no? Il dibattito rischia di farsi eterno
Carmen Dazzaro e Antonio Dicorato
- Nell’era Facebook, Twitter, di Instagram,
dei Ttutorial e dei fashion blogger è ormai raro trovare un ragazzo o un
giovane adolescente che non sappia cosa sia un outfit, un blush o a quale
sfilata stia assistendo Stefano Gabbana in compagnia di Anna dello Russo.
Milioni
di followers tempestano di commenti e likes le foto di Cara Delevingne nei backstages
degli shooting fotografici o le nuove loubutin di Chiara Ferragni, ed impazziti
cominciano a scattare foto ispirandosi alla loro eterea bellezza e fama.
Ma
dietro cotanta perfezione si nasconde un make up artist/hairstylist/chirurgo
plastico virtuale d’eccellenza: Photoshop .
Occhiaie?
Imperfezioni ? Chili di troppo? No problem, qualche ritocco e tutto è perfetto!
La
diatriba accesa tra i sostenitori ed oppositori ha raggiunto un punto di non
ritorno quando l'American Medical
Association ha dichiarato guerra all’arte del photoshopping, poiché ritenuta
non realistica e deleteria nei contenuti e nei messaggi trasmessi ai giovani
adolescenti.
Anche
la Francia ha dato la sua opinione a riguardo,
proponendo un bollino blu per le foto ritoccate.
Ma
perché tutto questo astio nei confronti di questo software? È vero che manipola
la realtà, ma utilizzato nella maniera adeguata, rappresenta uno strumento di
marketing vincente, incrementando le vendite e proponendo immagini curate e
perfette; sta a noi crearci una coscienza critica e discostarsi dalla realtà
idealistica delle pagine patinate delle riviste.
Photographer: Antonio Dicorato
Make Up Artist: Manuela Balducci
Model: Ilaria Di Lernia
Assistant: Antonella Lombardi