La Voce Grossa de…Gli Arteteca(intervista):« Le risate e gli applausi dopo ogni battuta? Sono la nostra proteina…sono vitali!»
Nicola
Ricchitelli – Si riparte ragazzi, dopo una pausa di qualche settimana, riprende
il nostro viaggio tra le voci che in qualche modo colorano la nostra vita di
tutti i giorni, siano che esse provengano dal web, dai social, ma anche dalla
televisione, dalla musica, dal cinema e da ogni dove.
Gli
ospiti di quest’oggi non hanno bisogno di molte presentazioni, i loro slogan
sono entrati prepotenti nel nostro parlarci e nei nostri ragionamenti di tutti
i giorni, con la loro comicità da anni strappano risate dagli studi della
fortunata trasmissione televisiva di “Made in Sud”, e allora "Vita, cuore...battito", loro sono Enzo Luppariello
e Monica Lima, loro sono il mitico duo de Gli Arteteca.
Ragazzi
inizio sempre le mie interviste con un come stai?
R:«Bene
bene stiamo tutti bene e fiduciosi che andrà meglio».
Ci
siamo messi alle spalle mesi difficili, virus, quarantena, lockdown, in tutto
questo siete riusciti comunque a trovare il lato comico della medaglia?
R:«È
quello che sappiamo fare meglio, un giornalista deve parlare del Covid in modo
informativo, lo scienziato in modo scientifico noi invece dobbiamo cercare di
distrarre la gente, di alleggerire le preoccupazioni, di sdrammatizzare!».
Negli
sketch da voi proposti quanto c’è della vita reale di Monica ed Enzo?
R:«C’è
sempre qualcosa di nostro, qualcosa della gente e qualcosa altro di fantasia, è
un mix».
Soprattutto
quali sono gli elementi della vita reale che spesso ispirano le vostre gag?
R:«Non
sono elementi, ma la vita reale stessa ad ispirarci, la gente è il nostro
miglior autore».
Alle
spalle del vostro successo vi è soprattutto tanta gavetta, quante sono state
importanti le tante esperienze fatte per arrivare fin dove siete oggi?
R:«Dell’importanza
della gavetta non si discute! Il comico è fatto del bagaglio di esperienze che
porta con se! le migliori esperienze
sono quelle negative e fallimentari, i fallimenti sono un tesoro da conservare».
Quando
avete capito che in qualche modo gli Arteteca c’è l’avevano fatta?
R:«C’è
ancora tanto da fare, diciamo che per ora c’è la stiamo facendo».
Che
effetto fa sentire le risate e gli applausi dopo ogni battuta?
R:«Sono
la nostra proteina, sono vitali!».
Ci
sono in cantiere nuovi personaggi che proporrete nei prossimi spettacoli?
R:«Nuovi
progetti soprattutto, ma siamo comici e siamo napoletani, una combinazione che
ci porta ad essere estremamente scaramantici, quindi non li anticipiamo,
possiamo dire che c’è un cantiere aperto, più di uno...».
Ragazzi
quanto vi manca e quanto vi è mancato il contatto diretto con il vostro
pubblico?
- R:«Il live è la cosa che amiamo di più del nostro lavoro e quindi ci manca moltissimo».