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Massimo Mazzarisi(intervista):« La politica barlettana dovrebbe rivedere la ragione delle sue azioni spesso mosse da beghe e personalismi…»


Nicola Ricchitelli - Consigliere Comunale uscente nonché uno degli indiscussi protagonisti della politica barlettana negli ultimi dieci anni, continua il suo percorso con il centrosinistra candidandosi al Consiglio Comunale per le elezioni amministrative 2022 appoggiando la candidatura di Santa Scommegna Sindaco con la lista #Con.

Abbiamo colto l’occasione per qualche domanda in vista della tornata elettorale del prossimo 12 giugno che darà a Barletta un nuovo sindaco e un nuovo consiglio comunale.

Dott. Mazzarisi mi permetta di darle il benvenuto sulle nostre pagine, come sta?
R:«Innanzitutto ringrazio La Voce Grossa per l'invito. Come sto? Sono carico e pronto per l'ufficiale avvio di questa campagna elettorale, essendo oramai prossimi alla presentazione delle liste».

Con quale spirito si appresta a vivere questi giorni di campagna elettorale?
R:« Si prospetta una campagna elettorale difficile, ma le sfide ardue non mi demotivano. Quindi l'unico modo è affrontarla con l'entusiasmo e la passione che mi portano a fare politica attivamente da sempre, raccogliendo le istanze dei concittadini che in questi giorni sto incontrando e con i quali cerco sempre di mantenere un filo diretto non solo in campagna elettorale».

Su quali punti poggerà le basi la sua campagna elettorale?
R:« Ho voluto fortemente fondare la mia campagna elettorale su contenuti che ritengo fondamentali e urgenti. Credo ci siano temi come Sicurezza e Ambiente su cui è imprescindibile portare la dovuta attenzione. Due temi questi che fanno da volano per l'inclusione sociale, le attività produttive, il turismo e lo sport. Sono queste le mission a cui spero di poter dare il mio contributo, con la convinzione che la Città di Barletta abbia le potenzialità per trasformare la visione progettuale in realtà concreta».

In particolare cosa le sta chiedendo la gente in questa fase?
R:« I cittadini sono molto preoccupati dalla questione sicurezza. La cronaca di questi mesi ha raccontato una città in cui si deve aver paura di andare sul luogo di lavoro, di trascorrere una serata con gli amici. Personalmente da cittadino, da padre, condivido questa paura, ma non dobbiamo lasciarci intimorire. Deve piuttosto essere lo sprono per l’avvio di azioni che rendano Barletta una città più accogliente e sicura».

Una candidatura la sua al fianco della candidata Sindaca, Santa Scommegna, cosa può dare alla città di Barletta?
R:« Ho conosciuto Santa Scommegna per questioni attinenti sia alla sfera lavorativa che alla sfera politica: sono Consulente del Lavoro e la dottoressa Scommegna è stata dirigente del settore Attività Produttive; inoltre nel 2011 sono stato anche Assessore al Bilancio, settore di cui all'epoca era dirigente Santa Scommegna. Posso quindi dire che conosco perfettamente Santa Scommegna e credo che attualmente sia la persona più giusta per rimettere in moto la macchina amministrativa. Una professionista che non avrebbe bisogno del fisiologico rodaggio, ma che potrebbe mettersi a lavoro sin da subito avendo una conoscenza approfondita delle problematiche della nostra città e portando con sé anni di concreta esperienza nella pubblica amministrazione. Poi permettetemi di dire che la politica tutta al maschile, che da anni vediamo a Barletta, potrebbe cambiare rotta grazie a una professionista, a una donna, che sono certo darà un ulteriore valore aggiunto e un nuovo punto di vista di cui sentiamo fortemente la necessità».

Dott.Mazzarisi, c’è qualcosa che rinnega della scorsa esperienza consiliare?
R:« Non rinnego mai nulla, mi assumo sempre la responsabilità delle mie scelte. Tendo piuttosto ad analizzare e fare autocritica. Col senno di poi, avrei rivisto la scelta di candidarmi in una coalizione che, sebbene pubblicamente appariva composta da soli movimenti civici, di fatto era contenitore di anime agli antipodi dell'emisfero politico».

Alcuni risultati che rivendica?
R:« Nell’ultima consiliatura sono stato Presidente della Commissione Ambiente e, insieme a tutti i suoi componenti, abbiamo permesso l’adozione delle aree verdi ai privati. Per ottenere questo risultato abbiamo lavorato sul regolamento, andando a modificare quello che in precedenza poneva a carico dell’adottante una fideiussione molto onerosa e che di fatto scoraggiava le adozioni. Grazie alla variazione del regolamento sono stati tanti i privati che hanno adottato le aree verdi prima abbandonate, rendendo la città più bella e curata».

La sua è un esperienza quasi decennale all’interno del Consiglio comunale di Barletta, come è cambiata in questi anni la città di Barletta?
R:« Barletta in questi anni ha acquisito una maggiore consapevolezza del proprio potenziale e un maggior amor proprio. Penso ai risultati ottenuti con la raccolta differenziata, alla valorizzazione della Litoranea di Ponente, alla tante piccole attività ricettive avviate in questi anni. Barletta ha provato a reinventarsi. Certo tantissimo c’è da fare. Spero che questa volta la politica si concentri sulla città e si ponga al fianco dei cittadini che scommettono sul nostro territorio».

Soprattutto in cosa dovrebbe cambiare la politica barlettana?
R:« La politica barlettana dovrebbe rivedere la ragione delle sue azioni, troppo spesso mosse da beghe e personalismi che poco hanno a che fare con l’amministrare la cosa pubblica. Il risultato è che il più delle volte a farne le spese sono la città e i suoi cittadini».

Che maggioranza auspica dopo le elezioni del 12 giugno?
R:« Auspico una maggioranza solida, coesa, che lavori fin da subito per Barletta e per i barlettani».

Che Barletta le piacerebbe vedere tra cinque anni?
R:« Io tra cinque anni vedo una Barletta sicura, attenta all'ambiente, produttiva, competitiva, inclusiva, capace di cogliere le occasioni che il futuro le prospetterà. Spero di poter lavorare nel mio piccolo per rendere reale questa visione».

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