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La Voce Grossa di…Matteo Pestilli(intervista): «Grazie al mio “Taxi pollo” ho creato una comunità… oramai assieme ai miei taglieri chi prenota mi chiede il balletto incluso nel servizio»


Nicola Ricchitelli – L’ultima consegna è stata tinta dai colori biancorossi, una consegna speciale che ha visto dei clienti speciali, nello specifico i freschi vincitori del campionato di Eccellenza pugliese e quindi i calciatori della SSD Barletta calcio, cui ha fatto seguito una simpatica gara di palleggi tra il protagonista di questa intervista e il fuoriclasse biancorosso Nicola Strambelli.

La storia che vi raccontiamo in questa intervista arriva da Cerignola, lui è Matteo Pestilli, titolare della storica Focacceria Pestilli - Il Re dei Polli «…tutto nacque con mio nonno che lavorava in un panificio, aprì questa focacceria nel lontano 1979, per tanti anni si è infornato solo focaccia su forno a legna…», poi la svolta se vogliamo:«…per forza di cose avevamo il forno accesso tutta la giornata ma la mattina non si infornavano focacce, di lì l’idea di infornare il pollo con le patate come lo faceva mia nonna…la vendita inizialmente avveniva solo a Cerignola…».



Da quel momento in poi l’idea di un “Taxi pollo” che consegnasse in tutte le città e quindi non solo a Cerignola, da Foggia a Manfredonia, passando per Andria e Barletta, si fissa un punto di consegna ad un  orario prestabilito, Matteo arriva con il suo “Taxi Pollo”, ognuno ritira la sua ordinazione e poi tutti a ballare il balletto di “Cavalinho” di Pedro Sampaio :«…il balletto è imprescindibile, oramai sia grandi che piccini, quando prenotano mi chiedeno il balletto incluso nel servizio…».

Matteo innanzitutto chi ha vinto la gara di palleggi tra te e Nicola Strambelli?
R: «Il tutto è stato organizzato dal bomber Michele Scaringella, ha vinto sicuramente l’amicizia, ha vinto lo sport innanzitutto, è stata una bella giornata, ci siamo divertiti molto, tra l’altro loro hanno festeggiato il “Cucchiaio” di Nicola Strambelli - contro il Santa Maria Cilento in coppa – proprio con il famoso balletto del “Taxi pollo”, si aspettava con ansia la vittoria del campionato del Barletta proprio per questa consegna speciale al “Puttilli”».



Dire “Taxi Pollo” significa dire “Il Re dei Polli” di Matteo Pestilli a Cerignola, quale la storia di questa attività?
R: «A Cerignola siamo un’attività storica oramai da tanti anni, tutto nacque con mio nonno che lavorava in un panificio, aprì questa focacceria nel lontano 1979, per tanti anni si è infornato solo focaccia su forno a legna, per forza di cose avevamo il forno accesso tutta la giornata ma la mattina non si infornavano focacce, di lì l’idea di infornare il pollo con le patate come lo faceva mia nonna…la vendita inizialmente avveniva solo a Cerignola…».


Quindi come avviene nel tempo l’idea del “Il Taxi pollo”?
R: «Un giorno chiama alla focacceria una signora, ordina svariati prodotti, di lì l’intuizione di creare un tagliere che accorpi tutti questi prodotti, creo un video e lo pubblico sui vari social, la cosa piacque e ottenne diversi consensi, da quel momento iniziarono ad arrivare prenotazioni anche dalle città limitrofe e quindi non solo Cerignola – Andria, Barletta, ma anche nelle zone del foggiano – iniziarono le prime consegne nella tarda mattinata ad Andria e Barletta, i video di quelle consegne divennero subito virali, a quel punto aumentarono gli ordini e si rese la necessità di un vero e proprio furgone».

Quanto lavoro c’è dietro nell’arco della giornata?
R: «Lavoro all’incirca 18 ore al giorno, bisogna gestire le varie prenotazioni, bisogna spiegare alle varie new entry – e quindi ai nuovi clienti - come funziona il discorso delle consegne, bisogna gestire i vari gruppi WhatsApp e quindi coordinarsi con le consegne serali, è una lavoro dove bisogna stare attenti ad ogni particolare…».

Possiamo dire che sei diventato personaggio aldilà del tuo lavoro?
R: «Ma no, io sono sempre Matteo, sono sempre quello che quando arriva al punto di incontro nelle varie città ringrazia i clienti appena sceso dal furgone. Sapere che qualcuno ti aspetta in un punto preciso della città, sapere che c’è qualcuno che ti ha dato fiducia è un qualcosa che mi gratifica…».

Soprattutto il “Taxi Pollo” crea aggregazione, oramai è diventata una comunità…
R: «Esatto! In tanti si conoscono nell’attesa che arrivo con il mio furgone, ci si fa due chiacchiere, si parla del più e del meno, in un’era fatta di social dove si è perso il contatto tra venditore e consumatore, poi c’è il balletto che fa divertire tutti, c’è chi viene solo per passare quei 10/15 minuti di spensieratezza».

Il famoso balletto appunto…da dove nasce l’idea di chiudere le consegne ballando sulle note di “Cavalinho”?
R: «A Manfredonia, era da poco uscito il video di Pedro Sampaio, mi piaceva molto la canzone di “Cavalinho”, decisi che avrei chiuso il consueto video di saluti con quel balletto, subito diventò virale, addirittura le persone sia grandi che piccini, quando prenotavano mi chiedevano il balletto incluso nel servizio (ride)».

Quella del “Taxi Pollo” è sicuramente una delle idee più innovative viste qui nelle nostre zone negli ultimi anni…chissà quanti studi di marketing ci saranno dietro…?
R: Ma no…ho smesso di studiare al terzo superiore, tutto questo è nato strada facendo…è rimasto stupito anche uno dei rappresentanti del famoso marchio “Amadori” quando ci siamo incontrati…».

Addirittura Amadori?
R: «Si rimasi stupito anch’io, fu per me motivo di grande orgoglio. Da ragazzino giocavo a calcio, esordì addirittura in serie C, ero molto giovane, peccato per la testa, ma ero figlio della mia età. Nel tempo grazie anche alla famiglia, a mia moglie i miei figli mi sono immerso in questo lavoro, cercando sempre di fare qualcosa di buono. L’impegno in ogni lavoro che si fa è il primo ingrediente che non deve mancare».

Il tuo furgone oramai viaggia in lungo e largo tra Foggia, Barletta e oltre, c’è qualche personaggio famoso a cui ti piacerebbe far assaggiare i tuoi famosi taglieri?
R: «Il mio posto è tra il popolo, tra la gente che vive la nostra realtà tutti i giorni, poi tutti sono benvenuti».


Come speri evolva “Il re dei Polli” nel futuro?
R: «Di progetti ne ho tanti, ho creduto nel progetto “Taxi Pollo” sin dal primo giorno, sapevo dentro di me che avrebbe funzionato, il tutto è stato fin da subito creato nei minimi particolari, senza dimenticare che un progetto come questo porta con sé tutta una serie di obblighi dal punto di vista burocratico. Il logo del “Taxi Pollo” ad esempio è un logo che ci identifica, è disegnato mio figlio vestito da re con un piatto di pollo. Inoltre spero in futuro di aprire altre succursali dalle zone di Bari, in tanti mi chiamano da Bari in giù, da Triggiano ad Alberobello, da Monopoli fino addirittura a Taranto. Quindi il mio sogno è che il “Taxi Pollo” possa toccare la Puglia tutta».

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