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La Voce Grossa di…Soraia Difazio(intervista):«Essere influencer? La gente vede il “prodotto” finito ma non comprende cosa si cela dietro»


La voce di quest’oggi arriva dai social cui vanta un seguito che si aggira attorno ai centocinquanta mila followers: «…essere influencer? è un vero e proprio lavoro, la gente vede il “prodotto” finito ma non comprende cosa si cela dietro».

Influencer ma anche modella, i primi scatti arrivano giovanissima quando aveva solo 16 anni: «… ero giovane ma avevo le idee chiare, mi è sempre piaciuta la fotografia e lo spettacolo in ogni sua forma»», arriverà poi a posare per riviste come Playboy e FHM e vestirà i panni dell’attrice in celebri fiction come “Il peccato e la vergogna” e “L’onore e il rispetto”.

Sulle pagine de La Voce Grossa ospitiamo quest’oggi la modella Soraia Difazio.

Soraia benvenuta innanzitutto sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R: «Grazie per il gentile invito, sto bene e spero anche voi».


Sui social sei molto attiva con il tuo lavoro di influencer, dopo la questione Chiara Ferragni che strada prenderà in futuro questa figura?
R: «Si, sono molto attiva sui social, fa parte del mio lavoro. La questione Ferragni non credo inciderà molto con la figura di Influencer, ha fatto lei un “errore” non l’intera categoria».

Perché quello dell’influencer è da considerarsi un lavoro a tutti gli effetti?
R: «Si certo, è un vero e proprio lavoro, la gente vede il “prodotto” finito ma non comprende cosa si cela dietro. Ci vuole del tempo per creare i contenuti da pubblicare sui social, non è tutto semplice come appare».

Inizi come modella giovanissima, innanzitutto quale fu l’input che ti portò dinanzi ad un obiettivo fotografico?
R: «Ho posato la prima volta davanti una macchina fotografica a 16 anni, ero giovane ma avevo le idee chiare, mi è sempre piaciuta la fotografia e lo spettacolo in ogni sua forma».

Cos’è per te una bella foto?
R: «Una foto che riesce a trasmettere delle sensazioni, delle emozioni175.

Basta la bellezza per fare questo lavoro?
R: «Assolutamente no, ciò che non deve mancare mai è la determinazione e la forza di volontà. Si pensa che lavorare nello spettacolo sia facile e divertente ma non è tutto oro ciò che luccica, è un mondo pieno di insidie, un lavoro spesso precario e con tanta concorrenza. In conclusione credo che oltre la bellezza, il talento e l’amore per ciò che si fa ci vuole tanta fortuna».

Arrivi a posare per riviste come Playboy e FHM, cosa hanno queste esperienze al tuo cammino professionale?
R: «Sono stata molto felice di posare per queste celebri riviste, per una modella è un ottimo traguardo».

Successivamente arriveranno alcuni ruoli come attrice in fiction tra le altre come “Il Peccato e la vergogna”, che significa per te recitare e vivere il set?
R: «Adoro recitare e il clima del set, quando fui scelta per celebri fiction come “il peccato e la vergogna” e “l’onore e il rispetto” ero molto emozionata, ricordo ancora con piacere quei momenti».

Modella, attrice, conduttrice, in quale veste ti vedi maggiormente nel prossimo futuro?
R: «Non so cosa mi riserverà il futuro ma sono sicura che continuerò a fare sempre ciò che mi piace e mi fa star bene».

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